19 luglio 2016

Il mio rifugio

Scrivo in una delle tante, oppure poche serate in cui tutti sono a letto e il rifugio ormai dorme ed esco dalla porta guardandomi attorno, per vedere se c’è ancora qualche piccolo movimento che posso raccogliere, come se fossi il guardiano dei sussurri che emana.

La luce è accesa, ecco, e mi colpisce ma è la luce notturna che mi circonda.

Così illuminata non mi resta che rimandare il momento in cui chiudere anch’io gli occhi e vado a prendere la macchina fotografica e provo a scattare. E’ passata la mezzanotte ma i profili delle montagne si distinguono perfettamente come in pieno giorno. Che spettacolo!

Mi siedo su una panca, mi guardo nuovamente tutt’attorno ed è pace, mi sento solo abbracciata dalla luna così piena, sorridente e bella e dal silenzio che la fa da padrone.

Vedo le luci della valle e saluto idealmente da quassù gli amici ma non ne sento la mancanza. Io  sono a casa quassù e poter ammirare questo paradiso non potrebbe farmi sentire più completa di così: sono una persona fortunata perchè non tutti hanno la possibilità di vivere quest’esperienza e forse solo riuscire a trasmetterla potrebbe rendermi ancora più felice di quello che son già.

Ecco, questo è uno dei momenti in cui le giornate non sono più fatte di 24 ore ma di quel singolo attimo che mi paralizza che mi fa sentire completamente in sintonia con la natura che mi circonda ed anche se le montagne sono così grandi non mi sento una formica ai loro piedi ma parte di loro, parte di un insieme unico e complesso che richiede rispetto e fiducia per poterne far parte.

La giornata di lavoro coi suoi imprevisti, successi e doveri è già passata, non importa quanto dura e lunga possa essere stata, semplicemente non esiste più, resta solo questo magico momento … ringrazio l’ambiente per avermi accolta qui tra le sue braccia. Capisco che non mi serve chiedere di abitare in nessun altro posto, il momento è pieno, compiuto,  siamo io e te Montagna Amica.

luna piena rifugio