D. Zeni, A. Gross, E. Pederiva, L laquaniello, il 22/24-8-1964.

cima_su_dei_mugoni01_02La soddisfazione di procedere lungo una via che vince fessure e diedri strapiombanti, secondo una logica naturale, è sciupata dalla qualità scadente della roccia. Ascensione prevalentemente artificiale nella seconda parte. Poco ripetuta.

Difficoltà: TD-; faticosa, specialmente per chi non abbia consuetudine con le staffe.
Dislivello: 300 m
Tempi: all’attacco in 25 minuti; salita in ore 5,00-5,30; ritorno al rif. in ore 1,15.
Materiale: via interamente chiodata; portare qualche chiodo per sostituirne qualcuno poco sicuro o che fosse fuoriuscito.
Relazione: dal rif. Roda di Vaèl; poi vedi schizzo e foto.
Discesa: Dalla vetta, generiche tracce tagliano verso dx (Nord) il ripido pendio di ghiaie e roccette, calando di tanto in tanto e passando sotto la Cima Principale, fino ad incontrare i numerosi ometti (dove l’attraversamento sembra precluso da salti rocciosi); seguirli fino alla base (1° grado) e raccordarsi al sent. che sale al passo del Vaiolon (ore 1,15 al rif.).

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