Via Delmonego – Roda di Vael

Apritori T. Pederiva, R. Benz, 1971. Prima solitaria di T. Weiss.

Via di un certo interesse, legato al fatto di percorrere il logico punto debole (intelligentemente individuato) dal settore sinistro della parete. Discontinua. Sull’unico tratto veramente bello (il muro del 7° tiro) sono stati inopportunamente tolti i chiodi originari per sostituirli con una spittatura (attenzione: non è detto che qualcuno non la tolga!) da falesia, mortificando così notevole exploit dei primi salitori.

All’attacco in 30 min dal rifugio Roda di Vael come per la via Rizzi.

Difficoltà : D+/TD- (parecchio 2° e 3°, tratti da 4° e 5° e un tratto un tempo di 6°, ora sepolto dagli spit: 5 c+)

Dislivello : 300 mt

Materiale : qualche chiodo per le soste, non sempre attrezzate; 8 rinvii.

Relazione : vedi schizzo

Discesa :Via Delmonego - Roda di Vael